Vai al contenuto

La festa di sant’Agata (A festa ‘i sant’Àjita in siciliano) si celebra dal 3 al 5 Febbraio in onore della Santa patrona della città ed è una tra le feste religiose cattoliche più seguite, proprio per il numero di persone che attira.

Sant’ Agata sopra il fercolo

La gente si riversa giorno e notte per le strade di Catania dando vita ad una delle feste religiose più importanti del mondo, in cui religione e folclore si intrecciano indissolubilmente.

STORIA DELLA FESTA

La venerazione della Santa è iniziata già dall’anno dopo il Martirio della giovane Agata.

L’inizio dei festeggiamenti in suo onore invece è da collocare al 17 Agosto del 1126, anno in cui ritornarono a Catania le spoglie della Santa che erano state trafugate.

I festeggiamenti inizialmente erano di natura esclusivamente liturgica e tutti concentrati il 4 Febbraio.

Fu con la costruzione della “vara” nel 1376 che alla festa religiosa si affiancò una festa più popolare.

Dal 1712, visto l’ingrandirsi della città e dell’importanza dell’evento, le giornate dei festeggiamenti divennero due, fino ai giorni nostri dove la festa dura dal 3 al 5 concludendosi nella tarda mattina del 6.

LA FESTA DI SANT’AGATA OGGI

Le candelore in processione

Al giorno d’oggi la festa di Sant’Agata inizia il 3 febbraio con la suggestiva processione dell’offerta della cera alla Santa, che parte dalla Chiesa di Sant’Agata alla Fornace in Piazza Stesicoro, per raggiungere la Cattedrale in piazza Duomo.

Ad aprire la processione il corteo delle 11 candelore o “cannalori”, alte colonne in legno riccamente scolpite e decorate, contenenti dei cerei che rappresentano le corporazioni delle arti e dei mestieri della città di Catania.

Dal Palazzo degli Elefanti, sede del Comune, esce la “Carrozza del Senato” con a bordo il sindaco e alcuni membri della Giunta, che si recano alla chiesa di San Biagio per portare le chiavi della città alle autorità religiose.

Il primo giorno di festeggiamenti si conclude a tarda sera in un’affollatissima Piazza Duomo, “a sira ‘o tri”, con grandi fuochi che illuminano la piazza.

La Santa accompagnata dai devoti

I festeggiamenti continuano giorno quattro con una funzione religiosa, “la messa dell’aurora”, nella Cattedrale in Piazza Duomo. Subito dopo la messa il fercolo viene portato in processione per il “giro esterno” della città. Un giro lungo che termina alle prime luci dell’alba del 5 Febbraio con il ritorno in Cattedrale.

IL GIORNO DI SANT’ AGATA

Lo stesso giorno, il giorno di San’t Agata, in Cattedrale si celebra il solenne pontificale alla presenza dei vescovi di tutta la Sicilia e di un legato pontificio.

Affollatissima Piazza Duomo

Alle 18 ha inizio il “giro interno” della città. Il fercolo sale per Via Etnea giungendo a tarda notte a Piazza Cavour. Qui la Santa si ferma per un altro atteso spettacolo pirotecnico dopo il quale il giro riprende giù lungo la via Etnea fino alla “cchianata ‘i Sangiulianu”.

Dopo la sosta in via Crociferi per i canti delle suore benedettine, il fercolo ritorna in Cattedrale in pieno giorno dopo un grande spettacolo pirotecnico.

Questo è l’ultimo saluto alla Santa che, dopo tre lunghi giorni in mano ai suoi cittadini, ritorna di nuovo dentro la cameretta.

Clicca per valutare l'Articolo!
[Total: 0 Media: 0]
Condividi

Rispondi

LA FESTA DI SANT’AGATA