GENERALI
L’Etna viene considerata come una mamma (“Mamma Etna”) da coloro che abitano alle sue pendici. Questo appellativo ci fa subito pensare (sbagliando) come la natura della sua attività vulcanica sia sempre calma e tranquilla. Non bisogna dimenticare però che anche le mamme a volte si arrabbiano e nel caso di mamma Etna, lei riesce ad arrabbiarsi come le mamme siciliane.
In che modo manifesta la sua rabbia? Con delle eruzioni di tipo esplosivo.
Ricordiamo che ciò che determina il tipo di attività esplosiva è la composizione del magma: i magmi con alto contenuto in silice o SiO2 (>65%, detti acidi), sono più ricchi in gas e quindi più esplosivi rispetto ai magmi con basso contenuto di SiO2 (<52%, detti basici).
ERUZIONI ESPLOSIVE
Le eruzioni di tipo esplosivo sono senza dubbio quelle che generano più paura. Sono prodotte dalla violenta ed improvvisa espansione dei gas vulcanici contenuti nel magma che ne provocano la “frammentazione”.


La frammentazione del magma forma diversi tipi di prodotti, detti anche tephra o piroclastiti. In base alle loro dimensioni essi si dividono in:
- bombe >64 mm
- lapilli compresi tra 2 e 64 mm
- ceneri <2mm
Durante il processo di frammentazione, l’espansione dei gas produce delle cavità dette vescicole all’interno delle piroclastiti. In base alla quantità e alle dimensioni delle vescicole, le piroclastiti si dividono ulteriormente in pomici e scorie.
In generale le pomici sono prodotte da magmi acidi, sono di colore chiaro e presentano microvescicole, mentre le scorie sono prodotte da magmi basici, sono nere e hanno vescicole di dimensioni maggiori.
ATTIVITA’ VULCANICA STROMBOLIANA
L’ attività vulcanica di tipo esplosivo si distingue in:

Attività Stromboliana: consiste nell’espulsione, con intervalli di pochi minuti, di brandelli di magma incandescente (bombe, lapilli e ceneri) fino ad altezze da pochi a centinaia di metri. Quest’attività prende il nome dal vulcano Stromboli, in quanto le eruzioni sono sempre di questa natura.

Fontane di lava: quando l’attività stromboliana aumenta, l’emissione di lava incandescente non è più ad intermittenza ma è continua. In questo caso si parla di fontane di lava durante le quali getti di materiale incandescente raggiungono altezze di qualche centinaia di metri.
Durante gli episodi di fontana di lava più violenti, una colonna eruttiva formata da gas e piroclastiti può raggiungere alcuni km di altezza e aiutata dai venti dominanti può ricadere sulle città vicine e non.
La caduta del materiale piroclastico può causare problemi al traffico stradale e aereo, danni alle coltivazioni e soprattutto può causare problemi alla salute degli abitanti.